Complici le sfilate milanesi che hanno mostrato i talenti nostrani, croce o delizia che si vogliano intendere, le passerelle parigine autunno-inverno 2007-2008 sembrano passare in sordina.
Impossibile però non soffermarsi su calzature che poco o nulla hanno da invidiare alle velleità da architetto che ciascun bambino dimostra con una scatola di lego a portata di mano. Più simili ad opere di alta ingegneria che a sandali, la griffe non è certo nuova a sperimentazioni oltre ogni limite, ma certi eccessi che sfiorano il cattivo gusto francamente non riusciamo a comprenderli.
Foto da: Vogue.fr
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