Quando si dice che un nome è tutto un programma: chi ha tirato fuori dal cappello per primo l’espressione sembra averla costruita apposta per queste scarpe di Alexander Wang che si chiamano Alice Rabbit Tail e spiegano già tutto quel che c’è da sapere. Ma non era bianco il coniglio di Alice nel Paese delle Meraviglie? C’è qualcosa che non torna. Sarà una rivisitazione in chiave dark di uno dei personaggi più frequentati di sempre e specialmente negli ultimi anni, dal lancio del film di Tim Burton in avanti.
A prima vista classiche décolleté nere di vernice, a ben vedere nulla di tutto ciò. La struttura della punta, il tacco, la scollatura e soprattutto la decorazione smentiscono con forza ogni interpretazione tradizionale, pur senza ricorrere a stratagemmi volti a stupire. Se escludiamo la coda, certo. D’altro canto le scarpe con code o rigogliose applicazioni sul tallone non sono una novità assoluta. Onestamente non mi ci vedo ad incedere per le vie di una città con delle code di pelliccia penzolanti dalla scarpa. E voi?
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