Dubbi sulla loro capacità di catturare lo sguardo non ne nutriamo ma ce ne sono parecchi a proposito di quanto possano piacere calzature così poco convenzionali. Certo dopo aver visto certe costruzioni a dir poco ardite, fuori da qualunque schema, addirittura issate su tacchi del tutto assenti, non ci stupiamo particolarmente nello scoprire questi sandali di Alain Quilici.
La concezione della calzatura in sé non è così impressionante, anzi rispetta alcuni dei trend più recenti fra forme coprenti e il modello dell’ankle boot che si apre per trasformarsi in sandalo. Gli accostamenti cromatici e il gioco di cut out ce li fanno immediatamente collocare nel panorama dell’autunno-inverno.
Ma il piedistallo come lo interpretiamo? Non abbastanza definito da farsi zeppa, ne suggerisce comunque l’idea. Il tacco tuttavia è alquanto deciso e dunque sa essere protagonista da solo senza l’intervento di alcun altro dettaglio. È solo un supporto, che fa pensare all’esposizione della scarpa su una mensola anziché alla possibilità di camminarci dentro? Certo comode non appaiono.
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