È a Frankenstein che corre la mente al solo vedere queste calzature firmate da Casadei che pure con il mostro della letteratura poco hanno a che fare, anzi proprio nulla, se non la possibile associazione di idee che le cuciture a vista provocano in chi le guarda.
Si tratta di zeppe, un modello abbastanza frequentato dal design ma non troppo presente tra le collezioni di Casadei, da cui pure non è del tutto latitante. Queste calzature appartengono alle linee più recenti e rinnovano l’idea della décolleté a punta stondata, che ultimamente vive una fase di progressivo declino con il ritorno della punta sfilata.
La scarpa resta classica nella linee superiori ma si arrampica poi su un’alta zeppa ton sur ton decorata con applicazioni patchwork nel medesimo colore, ma con efficaci contrasti materici tra suede, pitone e pelle liscia, mentre la tomaia resta in vernice.
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